Automazione trattamento secondario acciaieria

L’azienda

Tenaris Dalmine, sede operativa di Tenaris in Italia, è il primo produttore italiano di tubi di acciaio senza saldatura, con una capacità produttiva annua di 950.000 tonnellate di prodotti finiti, oltre 3.000 dipendenti e 5 stabilimenti in Italia.

Le esigenze

Con la crescente richiesta di acciaio per la fabbricazione di prodotti premium, è nata l’esigenza di raddoppiare la capacità produttiva dei forni per l’affinazione dell’acciaio e, con l’occasione, effettuare alcuni upgrade tecnologici sui forni esistenti.

Uno dei focus del progetto era il mantenimento assoluto degli standard interni per la realizzazione dei sistemi di automazione e l’adozione delle più moderne tecnologie per la gestione della sicurezza.

Lo stretto tempo di fermata concesso per l’avviamento dei sistemi era uno degli aspetti più critici.

La soluzione

L’automazione di due forni di affinazione LF (Ladle Furnace), di un sistema per il trattamento sotto vuoto (VD) e del relativo handling di carico delle ferroleghe è stata progettata utilizzando diversi PLC S7400 con funzioni di sicurezza (F); in questo modo è stato possibile integrare in un’unica tipologia di controllori gli aspetti di controllo di processo con la gestione delle emergenze e degli accessi alle aree produttive.

I pulpiti di comando sono stati realizzati in modo virtualizzato, utilizzando pannelli operatore di grandi dimensioni sui quali sono stati configurati i dispositivi di comando e segnalazione (pulsanti, selettori, spie, segnalazioni).

Il software di automazione di livello 1 si è integrato con il software di livello 2 realizzato in stretta collaborazione con la direzione Tecnica del Cliente.

La ventennale esperienza nell’industria siderurgica e la completa aderenza agli standard del Cliente hanno consentito lo sviluppo delle attività e la messa in servizio nei tempi previsti.

I benefici

• Potenziamento della capacità produttiva.
• Adozione del nuovo sistema di Livello 2 Tenaris anche nel reparto di trattamento.
• Nessuna curva di avviamento dopo la messa in servizio.
• Omogeneità dell’automazione sui differenti sistemi.
• Integrazione delle funzioni di automazione e delle funzioni di sicurezza in un’unica soluzione.
• Comunicazioni tra le differenti macchine tramite collegamenti su rete “sicura”.
• Gestione degli accessi alle aree produttive tramite semplici procedure orientate al massimo della sicurezza.